Mangia che ti passa!
Mangiamo troppo per rabbia, per solitudine, per noia, per abitudine, per mancanza di affetto, per inerzia. Mangiamo perché ci detestiamo, perché è l’unica maniera per trasgredire. Soprattutto mangiamo per colmare un vuoto esistenziale; perché abbiamo perso il nostro baricentro. Mangiamo anche quando non abbiamo fame e per di più mangiamo in fretta e di corsa; senza coscienza. Il cibo è l’anestetico più immediato e a portata di mano. Il cibo è il grande rifugio dell’ansia del mondo occidentale. Il problema del sovrappeso ha radici profonde. Il nutrimento nasconde una serie di significati...
Leggi tuttoEmozioni, impulsi e auto-osservazione
Ogniqualvolta ci accorgiamo della presenza di elementi non desiderabili in noi, ad esempio emozioni, emotive o affettive, e impulsi che non sono sotto il nostro controllo, possiamo valutare di sottoporli con attenzione alla nostra analisi critica. Il grado di dominio che la nostra mente riesce ad esercitare varia a seconda del tipo psicologico e di altre caratteristiche individuali, ma in ogni caso la mente può esercitare un certo grado di influenza, la quale può essere accresciuta con l’uso deliberato e l’allenamento. Senza voler paralizzare emozioni, sentimenti e impulsi, incoraggiamoci ad...
Leggi tuttoLettera. Prima e dopo l’abbandono.
Pubblico con piacere parte di una lettera ricevuta da una cliente a me molto cara; l’ha scritta anche con lo scopo che io potessi pubblicarla e aiutare, dando una nuova prospettiva, persone che vivono ciò che ha vissuto lei. Non è il suo nome ma per facilitarmi nello scrivere, la chiamerò Valentina. Valentina è arrivata a me in uno stato di profondo dolore; in un momento molto delicato della sua vita è stata abbandonata dal suo partner. Tutto quello nel quale aveva creduto e nel quale aveva investito era andato a pezzi. Voleva uscire da quel dolore lancinante ma l’ultima cosa che desiderava...
Leggi tuttoLa rassegnazione
La rassegnazione è nostra nemica. Assenza di coraggio, conformismo, dipendenza, fino a perderci nell’oblio dell’apatia, dell’anestesia, dell’amnesia. Rende tutto opaco, separandoci dalla nostra natura che è evoluzione, realizzazione. Tutto viene procrastinato, le nostre aspirazioni accantonate, e la paura di fallire ci impedisce di rischiare e di metterci alla prova. L’opinione degli altri diventa più importante della nostra e invece di sostenere la nostra unicità, preferiamo conformarci alla maggioranza in un’illusoria forma di rassicurazione. Rinunciamo così ad attingere alle nostre...
Leggi tuttoSenso di inferiorità, volontà di prestigio e integrazione sociale
Il senso di inferiorità (che non è un complesso fintanto che non sia chiaramente nevrotico) è universale. Tutti lo possediamo perché siamo esseri umani. L’evoluzione della civiltà deve essere intesa, in una certa misura, come una sorte di compensazione, l’esito del grande sforzo dell’umanità per avere ragione della propria inferiorità. Dal momento che tutti abbiamo un senso di inferiorità, non lo si deve considerare come qualcosa di anomalo in sé. Al contrario, insieme alla volontà di prestigio, ci fornisce la principale fonte di energia motivazionale. Il problema sta nell’utilizzare questa...
Leggi tutto