Insicurezza allo specchio
Alcuni comportamenti dettati dal bisogno di sicurezza: – Mangiare sempre le stesse cose, indossare sempre lo stesso tipo di abiti, leggere sempre gli stessi giornali o riviste – Vivere sempre nello stesso luogo per paura di andare altrove – Rifiutare di ascoltare idee che non si condividono anziché prendere in considerazione il punto di vista dell’altro – Non esternare le nostre emozioni per che nell’aprirsi si possa essere feriti – Vedere sempre nella fuga il sistema per proteggersi – Temere di non saper fare bene una determinata cosa e, per questo, non...
Leggi tuttoDi sicurezza si può morire
Per tutta la vita sentiamo messaggi che esaltano la certezza, siamo incoraggiati a rimanere su ciò che si conosce e a stare lontani dallo “sconosciuto”. Cerchiamo di capire quando e quanto, questo ci condiziona e ci porta a evitare esperienze nuove o addirittura ad andare incontro alle persone senza pregiudizi. Aprirsi a nuove esperienze vuol dire abbandonare l’idea che è meglio tollerare “il solito” piuttosto che accogliere l’incertezza di cambiarlo. In realtà spesso è la routine, il tedio del “sempre uguale”, che ci impoverisce e ci manda in frantumi. Se vediamo che stiamo perdendo...
Leggi tuttoVerso la “guarigione”
All’inizio di una relazione di counseling chiedo sempre, e aiuto a definire, qual è il motivo per cui la persona ha chiesto il mio aiuto e cosa dovrebbe raggiungere, o cosa dovrebbe succedere, affinché possa dire di essere felice. Sembrerà strano ma nella maggior parte dei casi, la risposta è confusa; la persona può non capire perché sta male o attribuire la colpa a cose esterne a sé. Il problema è sempre prima di tutto dentro di noi e, se disconosciuto, continuerà a generare instabilità, stato di conflitto, nevrosi. Spesso le persone mi dicono il vero motivo per cui stanno male senza...
Leggi tuttoPersonalità e identificazioni
In questo principio sta il segreto della nostra schiavitù o della nostra libertà. Ogniqualvolta ci identifichiamo con una debolezza, con un difetto, con un impulso, ci limitiamo e ci paralizziamo da soli. Ad esempio, ogniqualvolta ammettiamo: “Io sono scoraggiato”, oppure “Io sono irritato”, diventiamo quell’emozione; siamo dominati dalla depressione o dall’ira. Abbiamo accettato quelle limitazioni; ci siamo messi noi stessi in catene. Se invece, nelle identiche condizioni, diciamo: “Un’onda di scoraggiamento tenta di invadermi”, o “un impulso d’ira tenta di travolgermi”, il rapporto è...
Leggi tuttoCaro amico ti scrivo….
A volte chiedo ai miei clienti di tenere un diario, o di scrivermi delle mail; questo ho visto che ha varie utilità tra cui quella di permettere alla persona un canale di “scarico” delle reazioni di quanto sta accadendo in quel periodo. Serve poi a risparmiare tempo, a ricordare cose che potrebbero essere dimenticate e a far emergere aspetti inconsci della propria personalità di cui non si era consapevoli. Altro aspetto importante che ho potuto verificare è che la persona scrive molto più facilmente di quanto riesca a parlare, quando gli aspetti da raccontare sono intimi o tenuti “bloccati”...
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