La Naturopatia con una visione psicosomatica e ayurvedica, vede l’essere umano, in un “tutt’uno unitario” contestualizzato con l’intero universo, dove la malattia si manifesta a livello organico come sintomo, e a livello psicologico come disagio.
Possiamo vedere il sintomo come un’opportunità d’introspezione per affrontare e risolvere il problema alle sue origini emozionali ed energetiche.
Secondo la scienza antica dell’Ayurveda non è la malattia che va curata, ma è l’individuo.
Curando l’individuo scompare la malattia, mentre curando la malattia, questa si trasforma in un’altra malattia perché non si cura l’individuo.
Il mio approccio naturopatico si avvale di nozioni e metodi di medicina cinese, ayurvedica, floriterapia, fitoterapia, cromoterapia, aromaterapia e altro ancora in funzione della persona e della situazione.
La mia attenzione va all’individuo e non solo al suo disturbo; alle leggi naturali che regolano la vita, al riequilibrio energetico, alla corretta alimentazione e alla depurazione dell’organismo dalle tossine accumulate.
L’ambito della naturopatia è complementare a quello della “medicina ufficiale” e può essere di sostegno anche durante le terapie con farmaci.
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Vedi anche: “Ayurveda: costituzione e alimentazione” e “Le malattie come linguaggio del corpo”
Curarsi con la naturopatia vuol dire anche diventare consapevoli delle proprie emozioni e dei segnali che il corpo ci invia e che troppo spesso ignoriamo o non conosciamo fino a quando non diventano veri e propri sintomi.
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