Quando parliamo di emozioni, dominarle o farsi dominare, sono entrambi eccessi che determinano uno squilibrio nella nostra vita.
Che cos’è un’emozione? Le emozioni sono energia. La parola energia deriva dal latino, “emovère (ex = fuori + movere = muovere)”, che indica un movimento dall’interno verso l’esterno.
Già questo ci fa capire che è un’energia che nasce dentro di noi e tende ad andare verso l’esterno.
Tecnicamente un’emozione è uno stato mentale fisiologico. Qualcosa che produce delle variazioni sia mentali sia fisiologiche.
Le emozioni hanno diverse componenti che agiscono più o meno simultaneamente e la prima componente è proprio la COMPONENTE FISIOLOGICA.
L’emozione la senti localizzata nel corpo e produce una sensazione fisica. Il cuore che batte, o una stretta allo stomaco, le gambe che ci tremano, un senso di costrizione al petto, che siano positive o negative, la prima reazione che ci fanno provare è una reazione fisica.
Un’altra delle componenti delle emozioni è quella COGNITIVA, che è la valutazione della sensazione che sentiamo; quindi interviene il pensiero.
Poi c’è un componente COMPORTAMENTALE. Vuol dire che ogni azione mi spinge a compiere un’azione. Ogni emozione prepara un COMPORTAMENTO. Per esempio fuggire o aggredire. La modificazione fisiologica mi da l’energia che serve per quel comportamento.
Per ultimo ma non non per ultimo, c’è la componente COMUNICATIVA. Cioè l’emozione si fa riconoscere, soprattutto dalla mimica facciale. Paul Ekman ha dimostrato con i suoi studi che in tutto il mondo la mimica facciale per esprimere le emozioni primarie è la stessa. Perché questo? Perché le emozioni sono comunicazione immediata.
Quindi, meraviglia, in modo immediato (non mediato dal ragionamento) noi abbiamo un’attivazione fisiologica, una valutazione cognitiva, una risposta comportamentale e una comunicazione verso gli altri.
Qual è il problema allora? E’ quando noi iniziamo il nostro gioco di potere con le emozioni, cioè cerchiamo di DOMINARLE. E loro cosa fanno? Più cerchi di dominarle e più loro ti dominano. Dominarle equivale a negarle o cercare di tenerle sotto controllo razionalmente.
Immaginate che una buona parte di noi abbia una pentola a pressione che non fa mai sfiatare, dove mette le emozioni che vuole controllare; dopo mesi o anni di vita apparentemente calma, vissuta nell’incapacità di esprimere le proprie emozioni, cosa potrà succedere? In questa società i sintomi tipici sempre più diffusi sono ansia e attacchi di panico.
Dall’altro lato la libertà emotiva di rispondere ad ogni stimolo, ad ogni emozione, sempre e comunque senza gestirle….anche questa non è una bella vita!
Quindi i due eccessi: FARSI DOMINARE DALLE EMOZIONI e CERCARE DI DOMINARLE, determina uno squilibrio nella nostra vita.
QUANDO SONO FUNZIONALI LE EMOZIONI?
Quando so GESTIRLE, che non vuol dire dominarle o reprimerle ma:
SENTIRLE
ACCOGLIERLE
RICONOSCERLE
TRASCENDERLE
Ovvero sentirle e lasciare che quell’energia mi attraversi senza che mi conduca ad agire il solito comportamento. Vivere un’emozione non significa dargli un’espressione comportamentale tipica di quell’emozione.
Es. paura = fuga – rabbia = aggressività
Tanti sono i problemi con le emozioni ma due sono molto importanti:
NON RICONOSCERLE: Non potendo avere una valutazione cognitiva di ciò che non so cosa sia, qualunque sia la mia emozione, finisce che sfocia nella paura o nel terrore.
Il secondo errore è quello di AVERE UNA SOLA RISPOSTA COMPORTAMENTALE: avere cioè un unico modo di chiudere il processo di quell’emozione.
Bene, di emozioni parleremo ancora, per ora fermiamoci qua. Alla prossima