Secondo l’Ayurveda e lo Yoga, che ci forniscono informazioni per comprendere le forze dell’universo, la natura è costituita da tre energie, o qualità primarie. In sanscrito queste forze vengono chiamate guna, che significa “ciò che lega” poiché ci possono legare all’esistenza materiale.
Satva – intelligenza, porta equilibrio
Rajas – energia, causa squilibrio
Tamas – sostanza, crea inerzia
Questi tre guna sono le energie più sottili della natura e stanno alla base della materia, della vita e della mente. I guna sono compenetrati con la natura stessa, sono il suo potenziale centrale da cui nasce la diversificazione. Secondo la tradizione indovedica tutti gli oggetti nell’universo sono costituiti da varie combinazioni dei tre guna.
Satva è la qualità dell’intelligenza, della virtù e della bontà, crea armonia, equilibrio e stabilità. È di natura leggera e luminosa. Possiede un movimento interiore verso l’alto che favorisce il risveglio dell’anima. Satva dà felicità e contentezza durevoli. È il principio di chiarezza, espansione e pace; è la forza dell’amore che unisce ogni cosa.
Rajas è la qualità del cambiamento, dell’attività e della turbolenza. Crea uno squilibrio che sovverte un equilibrio già esistente. Nella sua azione rajas cerca sempre una meta o un fine che gli dia potere. Ha un movimento verso l’esterno, crea azione egoistica, porta alla frammentazione e alla distruzione. Se nel breve tempo rajas è stimolante e dà piacere, per la sua natura squilibrata si tramuta presto in dolore e sofferenza. È la forza della passione che causa angoscia e conflitto.
Tamas è la qualità della pigrizia, dell’oscurità e dell’inerzia, è pesante, con un’azione che annebbia e oscura. Possiede un movimento rivolto verso il basso che provoca ritardo, decadimento e disintegrazione. Tamas crea ignoranza e illusione nella mente e dà luogo a insensibilità, sonno e perdita di consapevolezza. È il principio di materialità o incoscienza che ottenebra la coscienza.
La mente, o meglio, la coscienza, è il naturale dominio di satva. Se la mente non è calma e serena non possiamo percepire niente in modo giusto. Satva crea la chiarezza con cui percepiamo la verità delle cose, dà luce, concentrazione e devozione. Rajas e tamas sono fattori di disarmonia mentale che creano agitazione e illusione, e finiscono per dare luogo a errori di immaginazione e percezione. Satva mette in equilibrio rajas e tamas, combina l’energia di rajas con la stabilità di tamas. Satva è responsabile della salute e della guarigione. Rajas e tamas sono i fattori che provocano la malattia e di solito operano insieme, rajas determina l’eccesiva espressione dell’energia, che alla fine porta all’esaurimento in cui prevale tamas. Vivere in modo satvico significa vivere in armonia con la natura e il proprio Sé interiore, coltivare la purezza e la pace.
La diversa combinazione di guna negli individui, determina le diverse personalità ed evidenzia il livello evolutivo e di coscienza raggiunto, con una predominanza sempre maggiore di satva man mano che la persona acquisisce consapevolezza ed evolve. Nessuna personalità è esclusivamente di un unico tipo di guna, ma uno di questi è, più o meno, dominante sugli altri, tanto da determinare caratteristiche caratteriali e di comportamento, che possono essere facilmente colte.
Le persone satviche hanno una natura armoniosa e adattabile. Tendono ad essere equilibrate e hanno pace mentale; hanno considerazione per gli altri e si prendono cura di se stesse. Considerano tutta la vita come un insegnamento e in tutte le cose cercano l’aspetto positivo. Sono persone che sanno “guidare”, hanno chiarezza e sono lungimiranti; sono controllate, tolleranti, non attaccate morbosamente al risultato, capiscono le persone e sanno comunicare con loro nella maniera migliore mirando al loro benessere.
Le persone rajasiche hanno buona energia ma la bruciano con una attività eccessiva. La loro mente di solito è agitata e raramente è in pace. Hanno opinioni forti e tendono a prevalere sugli altri, spesso senza badare ai mezzi. Sono impazienti e incapaci di affrontare i loro stessi problemi e non desiderano prendersi il tempo per migliorare. Danno la colpa agli altri per i loro problemi. Le persone rajasiche raggiungono le loro mete e di solito hanno il controllo della loro vita ma nella ricerca della felicità sono dominate dall’ego. La vita spesso procura a queste persone degli shock che possono causare grandi sofferenze soprattutto quando perdono il controllo delle cose e anche quando raggiungono le loro mete spesso scoprono di non essere ancora felici. La persona rajasica tende alla collera e si impone con la forza; si offende sul piano personale se non è approvato o non è apprezzano; lavora sodo ma il suo umore dipende dal risultato ottenuto; non è lungimirante, guarda l’immediato traguardo materiale.
I tipi tamasici hanno dei blocchi psicologici profondamente radicati, l’energia e le emozioni tendono ad essere inattive e represse e non sono consapevoli di quali sono realmente i loro problemi. Non cercano delle cure appropriate e di solito hanno igiene scarsa e per abitudine si curano poco di se stessi. Accettano la loro condizione e il loro destino e non fanno niente per alleviare i loro problemi. Permettono alle altre persone e alle influenze negative di dominarli e non si assumono la responsabilità della loro vita. La personalità tamasica li portano ad essere ciechi rispetto ai bisogni degli altri, non equanimi, considerano solo chi si arrende al loro volere.
Si dice che con satva si prevede, con rajas si vede e con tamas non si vede.
Gli aspetti che riusciremo a migliorare in noi portandoli da tamas a rajas e da rajas a satva aumenteranno la nostra pace mentale, il benessere e anche la crescita spirituale.