La gemmoterapia è una branca della fitoterapia e, contrariamente a quest’ultima che usa le parti adulte della pianta, utilizza i rimedi ricavati esclusivamente dai tessuti vegetali embrionali come gemme e giovani germogli.
Si basa sul presupposto fondamentale che i tessuti vegetali embrionali contengono potenti principi attivi perché racchiudono le molecole fondamentali per lo sviluppo della pianta; un vero concentrato di proprietà benefiche utili anche per l’uomo per stimolare la capacità di autoguarigione del nostro organismo. La struttura molecolare di queste sostanze vegetali è, infatti, simile alle molecole prodotte dall’organismo umano e possono interagire con i recettori che si trovano nel nostro corpo, provocando una risposta biologica che è benefica per la salute. I gemmoderivati hanno una composizione biochimica più ricca rispetto ai derivati dalla pianta adulta e agiscono a più ampio spettro, ovvero sui processi di regolazione di una delle attività dell’organismo, piuttosto che su un solo organo. Uno stesso gemmoterapico si può utilizzare per far fronte a diversi disturbi, tuttavia ognuno di essi ha una funzione elettiva per cui è indicato.
La gemmoterapia è molto praticata in vari paesi europei ed è in fase di diffusione anche in Italia.
I suoi rimedi sono facili da usare e praticamente privi di effetti collaterali anche in caso di assunzione prolungata. Idonei anche per i bambini e in gravidanza, nelle opportune dosi.
In genere i gemmoderivati si trovano sotto forma di macerati glicerici alla 1DH (numero che definisce la diluizione hahnemaniana come in omeopatia) ma si possono trovare anche sotto forma di macerato madre, cioè non sottoposto a diluizione. Esso contiene in concentrazione maggiore, le stesse sostanze curative di quello diluito. Questo è il motivo per cui nella madre, le dosi da assumere sono inferiori rispetto ai macerati glicerici 1DH: orientativamente 15 gocce della madre e 30/50 gocce dell’altro.
Con l’assunzione del macerato madre inoltre si riduce la quantità ingerita di alcol (presente come conservante).
LA BETULLA
Ieri vi ho scritto delle qualità dell’essenza Oppression Free idonea in associazione a programmi drenanti e come aiuto nelle diete disintossicanti ma anche dimagranti, quindi oggi vi scrivo della betulla bianca, pianta depurativa per eccellenza, “ripulisce” il sangue: drena e disintossica, stimola la circolazione, rigenera la pelle.
A partire dai 35 anni l’essere umano è soggetto ad un accumulo di tossine superiore a quello che il suo organismo può smaltire. Per conservare la gioventù o per un “invecchiamento” sano e vigoroso occorre la collaborazione fra forze contrarie: l’anabolismo deve avere sostanze di costruzione ottimali e di primissima qualità per conservare un aspetto giovanile (chicchi di cereali integrali, verdure e frutta fresca) e il catabolismo deve essere aiutato nello smaltimento rapido delle sostanze di rifiuto affinché non si formino depositi e ristagni dannosi. La betulla, pianta depurativa per eccellenza, possiede queste caratteristiche in modo ottimale.
Indicazioni:
- ritenzione idrica
- cellulite
- pelli anelastiche facilmente soggette a smagliature e inestetismi
- artrosi, artrite e dolori articolari
- aumento degli acidi urici nel sangue
- contusioni, fratture
In caso di intestino pigro:
- 15 gocce di Betulla verrucosa macerato madre prima di colazione e
- 15 gocce di macerato madre di Vaccinium vitis idaea (mirtillo rosso) 15 minuti prima della cena
Se Astenia psicofisica, associare per cicli della durata di 2 mesi, ripetibili dopo una pausa di:
- 15 goccee di betulla verrucosa prima di colazione e
- 15 gocce di macerato madre di Ficusa carica (fico)
#MiPrendoaCuoreilTuoSorrisoFalloAncheTu