In questi giorni sento intorno a me molto pessimismo e aria di sconfitta. Nel desiderio di portare luce in questo buio, voglio condividere con voi una riflessione.
Tutti noi, consapevolmente o no, siamo fatti per evolvere. Un’insopprimibile desiderio di felicità ci spinge a mete sempre più alte. Il problema è che non sempre questa mete ci portano davvero “in alto”; spesso ci perdiamo invece in labirinti di nuove sofferenze e schiavitù. Immaginate per un attimo di essere un prigioniero che scava un cunicolo per fuggire dalla propria cella, per scoprire poi, dopo anni di lavoro e fatica, che invece di raggiungere la sognata libertà, si ritrova in un’altra cella. Quante volte abbiamo provato questa sensazione?!
Come fare quindi? Il primo problema da risolvere è la scelta degli insegnamenti a cui attingere, perché è solamente la conoscenza che ci potrà aiutare ad evitare altri fallimenti e ad incamminarci davvero verso la felicità.
Noi possiamo trasformare ciò che non ci piace in noi, e che è stato causa di sofferenza; noi possiamo superare i limiti che vecchie e dolorose esperienze ci hanno “cucito” addosso. Noi possiamo essere felici!
Cerchiamo di non rimanere mai schiavi del nostro passato, bello o brutto che sia, e puntiamo al rinnovamento. Indossiamo pure le nostre sconfitte, ma come fossero medaglie che ci ricordano che le abbiamo superate e che con gioia ci siamo messi in gioco per diventare migliori.
Non facciamoci prendere da questo sistema consumistico che prima ci illude e poi ci toglie quello che ci ha promesso. Non facciamoci sfruttare. L’uomo è fatto di corpo, di mente, ma anche di spirito. Impegnamoci a nutrire e a portare armonia in ognuna di queste parti.
Cerchiamo un vero Maestro, cerchiamo la vera Conoscenza e facciamo sì che diventi il nostro “navigatore di bordo”. Buon viaggio a tutti!