La maschera sicuramente può servire per ricoprire un ruolo, e svolge una funzione. Immagino ad esempio un poliziotto, un giudice, un avvocato, un medico… li vedo con la loro divisa e con gli atteggiamenti che sono consoni al lavoro che svolgono; ma poi, arrivati a casa, o con gli amici, quella maschera che rappresenta il ruolo, è auspicabile venga dismessa. Non credi?
E se la maschera invece continua ad essere indossata per nascondere debolezze, o sembrare quello che non si è? O per cercare di emulare qualcuno che si ritiene più apprezzabile?
Abbiamo imparato a credere che l’approvazione ci debba venire dall’esterno, dagli altri, ma (e non sono certo io l’unica a dirlo), la prima vera approvazione deve venire da dentro, da noi, dall’aderenza ai nostri valori e nel rispetto delle nostre potenzialità, qualità e anche limiti.
Che succede di solito:
- Si indossano maschere su maschere nel tentativo di corrispondere a quel modello che si ritiene possa essere considerato e approvato.
- Questo genera un grande spreco di energia: che fatica essere ciò che non si è!
- Il giudice interiore, sempre più inflessibile, catalogherà successi ed insuccessi con risultati spesso molto frustranti
- Invidia, gelosia, rabbia, amarezza, saranno sempre in agguato: c’è sempre qualcuno che sembra migliore o che si mette più in luce nonostante tutti i nostri sforzi.
- Si finisce con il non sapere più chi si è, e ciò che veramente conta in noi sembra perduto.
Prendiamo ora in esame un altro aspetto. Immaginiamo che una persona si senta molto timida e insicura e desideri vincere questi aspetti. Ecco che in questo caso la maschera può diventare uno strumento importante, se utilizzato in modo consapevole e costruttivo, per superare i condizionamenti (non per nascondersi). Comportarsi “come se”, vivere come se avessimo già superato quel problema. E’ falsità? No, in questo caso è progettualità.
All’inizio potrebbe essere difficile ma possiamo aiutarci con altri strumenti per facilitare il percorso. Uno di questi è la visualizzazione di quel “come se”, fatta in stato di rilassamento. La capacità di immaginare è una delle facoltà creative più potenti. Una volta risvegliata, educata e sviluppata appieno, in maniera luminosa e costruttiva, essa rende la persona sempre più capace di trasformarsi e realizzare i propri obiettivi e sogni. Infine potrebbero essere di grande aiuto alcuni incontri con un counselor e assumere degli specifici fiori di Bach.
Riassumendo, la maschera non è negativa di per sé, come sempre è l’utilizzo che ne facciamo a fare la differenza.
Cerchiamo di essere la nostra miglior versione (la nostra, non quella degli altri) perché è così che noi ci approveremo e saremo approvati.
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